Nuovi saggi critici |
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... vero e buono , che attira a sè tutti quelli che hanno virtù d'in- tenderlo , che hanno intelletto d'amore . Ma appunto per questo Beatrice è men che donna , è il puro femminile , è il genere o il tipo , non l'individuo . Perciò voi ...
... vero e buono , che attira a sè tutti quelli che hanno virtù d'in- tenderlo , che hanno intelletto d'amore . Ma appunto per questo Beatrice è men che donna , è il puro femminile , è il genere o il tipo , non l'individuo . Perciò voi ...
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... vero . Non c'è la preghiera , ma c'è l'intenzione ; ci è terra e inferno mescolati nell'anima di Francesca ; una intenzione pia con linguaggio ed abitudine di persona ancor viva , ma che non giunge ad essere preghiera perchè ...
... vero . Non c'è la preghiera , ma c'è l'intenzione ; ci è terra e inferno mescolati nell'anima di Francesca ; una intenzione pia con linguaggio ed abitudine di persona ancor viva , ma che non giunge ad essere preghiera perchè ...
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... vero ; è una naturale illusione piena di verità in cui cade Francesca ; essi furono vinti a poco a poco : ed il giovine cade quando innanzi alla infiammata fantasia si presenta l'obbietto desiato , argomento di sogno e đi sospiro , non ...
... vero ; è una naturale illusione piena di verità in cui cade Francesca ; essi furono vinti a poco a poco : ed il giovine cade quando innanzi alla infiammata fantasia si presenta l'obbietto desiato , argomento di sogno e đi sospiro , non ...
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... vero ; oltrechè è qui causa occasionale e ispiratrice , che ha commosso il poeta gli ha svegliato l'estro . Ma ciò che è uscito dalla fantasia , è una creazione indipendente da ogni idea personale e da ogni accessorio storico , radicata ...
... vero ; oltrechè è qui causa occasionale e ispiratrice , che ha commosso il poeta gli ha svegliato l'estro . Ma ciò che è uscito dalla fantasia , è una creazione indipendente da ogni idea personale e da ogni accessorio storico , radicata ...
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... vero strazio , innanzi a una parola equi- voca e al silenzio di Dante , che stava come distratto e non rispondeva . Indi il suo insistere e il dir lo stesso , trovando forme sempre più vive , finchè all'ultimo tocca il 44.
... vero strazio , innanzi a una parola equi- voca e al silenzio di Dante , che stava come distratto e non rispondeva . Indi il suo insistere e il dir lo stesso , trovando forme sempre più vive , finchè all'ultimo tocca il 44.
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Popular passages
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 58 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Page 39 - Io ch' era d' ubbidir desideroso, Non gliel celai, ma tutto gliele apersi ' : Ond' ei levò le ciglia un poco in soso. Poi disse : fieramente furo avversi A me ed a' miei primi ed a mia parte, Sì che per due fiate li dispersi.
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 41 - Dintorno mi guardò, come talento avesse di veder s'altri era meco; e poi che '1 sospecciar fu rutto spento, piangendo disse: "Se per questo cieco carcere vai per altezza d'ingegno, mio figlio ov'è? e perché non è teco?" E io a lui: "Da me stesso non vegno: colui ch'attende là, per qui mi mena forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Page 139 - ... Giuste membra, vestir semplice, eletto; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti: Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; Avverso al mondo, avversi a me gli eventi. Talor di lingua, e spesso di man prode ; Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso ; Pronto, iracondo, inquieto, tenace: Di vizj ricco e di virtù, do lode Alla ragion, ma corro ove al cor piace.
Page 180 - L'interna eguaglianza delle sue facoltà era nella vita moderazione, e nello scrivere tranquillità. La sua parola è nobile, piena di senso, di rado concitata, sempre giusta, come di uomo che ha troppe più cose nel suo pensiero che nella sua espressione, e sa contenere e regolare la sua natura. Questa compiuta possessione di se stesso, la più alta qualità dell'artista, fa di Parini un modello assai vicino a Goethe.
Page 213 - Romani ! Bisognerebbe avere una città condizionata come era la loro, e poi governarsi secondo quello esemplo ; il quale a chi ha le qualità disproporzionate è tanto disproporzionato, quanto sarebbe volere che uno asino facesse il corso di uno cavallo.
Page 71 - D' aver tradita te delle castella, Non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. Innocenti facea l'età novella, Novella Tebe, Uguccione e il Brigata, E gli altri duo che il canto suso appella. Noi passamm...
Page 183 - Me non nato a percotere le dure illustri porte nudo accorrà, ma libero il regno de la morte. No, ricchezza né onore con frode o con viltà il secol venditore mercar non mi vedrà.