Nuovi saggi critici |
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... lavoro di giovane tirone entrato pur allora nell ' arringo poetico e che per modestia o ti- midezza celasse il suo nome , per uno di quei movimenti spontanei che rivelano un nobile core ; sentì bisogno di conoscerlo e lo conobbe l ...
... lavoro di giovane tirone entrato pur allora nell ' arringo poetico e che per modestia o ti- midezza celasse il suo nome , per uno di quei movimenti spontanei che rivelano un nobile core ; sentì bisogno di conoscerlo e lo conobbe l ...
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... lavoro intorno ad una delle sue più importanti Canzoni , e nell ' altro intorno al suo Epistolario , e nel Dialogo su Schopenhauer . Ma tutto que sto non è ancora una critica del Leopardi . Manca innanzi tutto uno studio del suo ...
... lavoro intorno ad una delle sue più importanti Canzoni , e nell ' altro intorno al suo Epistolario , e nel Dialogo su Schopenhauer . Ma tutto que sto non è ancora una critica del Leopardi . Manca innanzi tutto uno studio del suo ...
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... . A sedici anni emendava il testo greco latino del Commentario di Porfirio della vita di Plotino , e il radre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814 , que- sto suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio , 111.
... . A sedici anni emendava il testo greco latino del Commentario di Porfirio della vita di Plotino , e il radre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814 , que- sto suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio , 111.
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Francesco De Sanctis. sto suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio , che non ha avuto maestro di lingua greca , ed è in età di anni 16 , mesi due , giorni due . Seguivano Commentarii della vita e degli scritti di alcuni retori ...
Francesco De Sanctis. sto suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio , che non ha avuto maestro di lingua greca , ed è in età di anni 16 , mesi due , giorni due . Seguivano Commentarii della vita e degli scritti di alcuni retori ...
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... lavoro , che è la versione troppo fedele e per- ció infedelissima del libro secondo dell'Eneide . Con questi propositi e con questi studii Giacomo Leo- pardi mette mano per la prima volta ad una poesia sua , e pubblica in Roma la ...
... lavoro , che è la versione troppo fedele e per- ció infedelissima del libro secondo dell'Eneide . Con questi propositi e con questi studii Giacomo Leo- pardi mette mano per la prima volta ad una poesia sua , e pubblica in Roma la ...
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Popular passages
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 58 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Page 39 - Io ch' era d' ubbidir desideroso, Non gliel celai, ma tutto gliele apersi ' : Ond' ei levò le ciglia un poco in soso. Poi disse : fieramente furo avversi A me ed a' miei primi ed a mia parte, Sì che per due fiate li dispersi.
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 41 - Dintorno mi guardò, come talento avesse di veder s'altri era meco; e poi che '1 sospecciar fu rutto spento, piangendo disse: "Se per questo cieco carcere vai per altezza d'ingegno, mio figlio ov'è? e perché non è teco?" E io a lui: "Da me stesso non vegno: colui ch'attende là, per qui mi mena forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Page 139 - ... Giuste membra, vestir semplice, eletto; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti: Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; Avverso al mondo, avversi a me gli eventi. Talor di lingua, e spesso di man prode ; Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso ; Pronto, iracondo, inquieto, tenace: Di vizj ricco e di virtù, do lode Alla ragion, ma corro ove al cor piace.
Page 180 - L'interna eguaglianza delle sue facoltà era nella vita moderazione, e nello scrivere tranquillità. La sua parola è nobile, piena di senso, di rado concitata, sempre giusta, come di uomo che ha troppe più cose nel suo pensiero che nella sua espressione, e sa contenere e regolare la sua natura. Questa compiuta possessione di se stesso, la più alta qualità dell'artista, fa di Parini un modello assai vicino a Goethe.
Page 213 - Romani ! Bisognerebbe avere una città condizionata come era la loro, e poi governarsi secondo quello esemplo ; il quale a chi ha le qualità disproporzionate è tanto disproporzionato, quanto sarebbe volere che uno asino facesse il corso di uno cavallo.
Page 71 - D' aver tradita te delle castella, Non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. Innocenti facea l'età novella, Novella Tebe, Uguccione e il Brigata, E gli altri duo che il canto suso appella. Noi passamm...
Page 183 - Me non nato a percotere le dure illustri porte nudo accorrà, ma libero il regno de la morte. No, ricchezza né onore con frode o con viltà il secol venditore mercar non mi vedrà.