Giornale napoletano di filosofia e lettere, scienze morali e politiche, Volume 4Francesco Fiorentino 1876 |
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Page 552
... morale . Gl ' Indiani , soprattutto quelli delle caste superiori non solo sono nostri fratelli per la lingua che parlano , ma per la foltezza della barba , per la bellezza della fronte , per il rilievo del naso , e per una quantità di ...
... morale . Gl ' Indiani , soprattutto quelli delle caste superiori non solo sono nostri fratelli per la lingua che parlano , ma per la foltezza della barba , per la bellezza della fronte , per il rilievo del naso , e per una quantità di ...
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... morale tramandata chiama un peccato , una cattiva azione , Ohibò , quando si vuol fare una cosa si- mile , una ne rivolge altrove il pensiero ; ma le cammina incontro ; ma sempre ferma a non far più un passo innan- zi , una concessione ...
... morale tramandata chiama un peccato , una cattiva azione , Ohibò , quando si vuol fare una cosa si- mile , una ne rivolge altrove il pensiero ; ma le cammina incontro ; ma sempre ferma a non far più un passo innan- zi , una concessione ...
Page 590
... neppur dirle ; alcune gli doveva bastare di accennarle senza insistervi punto su . Prima di tutto , e la morale ? Il terrebbero per uno , che gode metter male nelle famiglie , che semina zizzanie ! Mai 590 GIORNALE NAPOLETANO.
... neppur dirle ; alcune gli doveva bastare di accennarle senza insistervi punto su . Prima di tutto , e la morale ? Il terrebbero per uno , che gode metter male nelle famiglie , che semina zizzanie ! Mai 590 GIORNALE NAPOLETANO.
Page 607
... morale nell ' individuo singolo , questo medesimo è la Chiesa nel grande individuo dello Stato . Solo a sostenere il dualismo medievale , ed a concepire lo Stato come forma vuota , o tutt'al più come semplice potestà giuridica , sono ...
... morale nell ' individuo singolo , questo medesimo è la Chiesa nel grande individuo dello Stato . Solo a sostenere il dualismo medievale , ed a concepire lo Stato come forma vuota , o tutt'al più come semplice potestà giuridica , sono ...
Page 609
... morale , e di chiu- dervi nella concorrenza degl'interessi ? Lo Stato , direte , non consiste , se non in questa sfera sol- tanto ; ma cotesto concetto dello Stato di mero dritto è un concetto oltrepassato dalla storia ; lo Stato , in ...
... morale , e di chiu- dervi nella concorrenza degl'interessi ? Lo Stato , direte , non consiste , se non in questa sfera sol- tanto ; ma cotesto concetto dello Stato di mero dritto è un concetto oltrepassato dalla storia ; lo Stato , in ...
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Popular passages
Page 811 - ... ferma e corrente, con la mente serena, il cuore non mi batte. Mio Dio, ti ringrazio di quello che operi in me: anche in questi momenti io ti sento, ti riconosco, ti adoro, e ti ringrazio. Mio Dio, consola la sconsolatissima moglie mia, e...
Page 810 - Ma sarò io dannato a morte? Io mi aspetto sempre il peggio dagli uomini. So che il Governo vuole un esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra...
Page 812 - Dio, virtù, patria e famiglia si compenetrano, sono cielo e terra, sono una sola religione. In verità in questo secolo non vedo nessuna grandezza morale pari a questa. E se in noi non è spento ancora il senso della vera grandezza, se sappiamo distinguere ancora gli eroi dalle vanità clamorose, siamo fieri che Luigi Settembrini è nato in Napoli, e siamo lieti che per clemenza della storia i grandi soli sopravvivono, e coprono con la loro grande ombra molte vergogne e molte bassezze.
Page 810 - ... martiri, morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaele, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche: voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita...
Page 810 - Io lascio ai miei figliuoli l'esempio della mia vita ed un nome che ho cercato sempre di serbare immacolato ed onorato. Dirai ad essi che ricordino quelle parole che io dissi dallo sgabello nel giorno della mia difesa. Dirai ad essi che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre precetti: riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria.
Page 809 - Febbraio 1851, ore 8 del mattino. Io voglio, o diletta e sventurata compagna della vita mia, io voglio scriverti in questo momento che i giudici stanno da sedici ore decidendo della mia sorte. Se io sarò dannato a morte non potrò più rivederti, né rivedere le viscere mie, i carissimi miei figliuoli.
Page 620 - Canzone fosse scritta in altra occasione da quella del 47, e diretta ad uno dei due Stefani, sarebb'egli stato conveniente al Petrarca, che pur era anche amico ed ospite degli Anguillara, eccitare il suo eroe contro l'altra fazione, quando ambedue quei Colonnesi ebbero nel proprio rettorato a collega un Orsini? Se...
Page 811 - ... esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra mille pensieri e tra mille paure; so che io sono disposto a tutto. Sarò sepolto in una galera con un supplizio peggiore e più crudele della morte? Mia Gigia. io sarò sempre io. Iddio mi vede nell' anima, e sa che io non per forza mia, ma per forza che mi viene da Lui, sono tranquillo.
Page 810 - ... amore, quando il mondo ci pareva così bello e sorridente, quando disprezzavamo il bisogno, quando la vita nostra era il nostro amore ? E che abbiamo fatto noi per meritare tanti dolori, e tanto presto ? Ma...
Page 809 - Gigia, io sono sereno, preparato a tutto, e, quello che più fa meraviglia a me stesso, mi sento la forza di dominare questo cuore ardente che di tanto in tanto vorrebbe scoppiarmi nel petto. O guai a me, se questo cuore mi vincesse. Se io sarò dannato a morte, io posso prometterti sul nostro amore e sull'amore...