Giornale napoletano di filosofia e lettere, scienze morali e politiche, Volume 4Francesco Fiorentino 1880 |
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... empirica ? Nè credo di andar troppo innanzi movendo queste domande , se si pon mente ai profondi studii anatomo - fisiologici comparativi che si van fa- cendo ai nostri giorni dagli scienziati di ogni nazione , e dei quali ho detto ...
... empirica ? Nè credo di andar troppo innanzi movendo queste domande , se si pon mente ai profondi studii anatomo - fisiologici comparativi che si van fa- cendo ai nostri giorni dagli scienziati di ogni nazione , e dei quali ho detto ...
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... empirica dell ' a priori ; che per essa si giunge ad una conferma dell ' idealismo Kantiano , o vogliam dire , che le cose si apprendono solo nelle forme e nelle condizioni del nostro sentire . La teoria della percezio- ne difatti ...
... empirica dell ' a priori ; che per essa si giunge ad una conferma dell ' idealismo Kantiano , o vogliam dire , che le cose si apprendono solo nelle forme e nelle condizioni del nostro sentire . La teoria della percezio- ne difatti ...
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... empirica che colla teoria nativistica , giacchè pre- suppone lo sviluppo fisio - psicologico della rappresentazione di spazio ( 1 ) . Ma nello stesso tempo in questo processo rico- nosce come necessario un principio formale . Giacchè la ...
... empirica che colla teoria nativistica , giacchè pre- suppone lo sviluppo fisio - psicologico della rappresentazione di spazio ( 1 ) . Ma nello stesso tempo in questo processo rico- nosce come necessario un principio formale . Giacchè la ...
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... Gruudzüge der physiol , Psychologie p . 498 l'avea chiamata una teoria genetica , nell'ultimo scritto ( Logik I p . 453 nota ) ri- fino nella teoria del più illustre rappresentante della teoria empirica 212 GIORNALE NAPOLETANO.
... Gruudzüge der physiol , Psychologie p . 498 l'avea chiamata una teoria genetica , nell'ultimo scritto ( Logik I p . 453 nota ) ri- fino nella teoria del più illustre rappresentante della teoria empirica 212 GIORNALE NAPOLETANO.
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Francesco Fiorentino. fino nella teoria del più illustre rappresentante della teoria empirica in Germania , l'Helmoltz . Assai più del Lotze pose in rilievo i movimenti muscolari , dei quali la scuola Inglese , e sopra gli altri il Bain ...
Francesco Fiorentino. fino nella teoria del più illustre rappresentante della teoria empirica in Germania , l'Helmoltz . Assai più del Lotze pose in rilievo i movimenti muscolari , dei quali la scuola Inglese , e sopra gli altri il Bain ...
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Popular passages
Page 172 - Optima quaeque dies miseris mortalibus aevi Prima fugit; subeunt morbi tristisque senectus Et labor, et durae rapit inclementia mortis.
Page 168 - Spande il tuo labbro: i destinati eventi Move arcano consiglio. Arcano è tutto, Fuor che il nostro dolor. Negletta prole Nascemmo al pianto, e la ragione in grembo De
Page 409 - Così meco ragiono: e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Page 161 - ULTIMO CANTO DI SAFFO Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de...
Page 156 - E tu dal mar cui nostro sangue irriga, Candida luna, sorgi, E l'inquieta notte e la funesta All'ausonio valor campagna esplori. Cognati petti il vincitor calpesta, Fremono i poggi, dalle somme vette Roma antica ruina; Tu sì placida sei? Tu la nascente Lavinia prole, e gli anni Lieti vedesti, ei memorandi allori; E tu su l'alpe l'immutato raggio Tacita verserai quando ne...
Page 168 - Alle sembianze il Padre, alle amene sembianze eterno regno die nelle genti; e per virili imprese, per dotta lira o canto, virtù non luce in disadorno ammanto. Morremo. Il velo indegno a terra sparto, rifuggirà l'ignudo animo a Dite, e il crudo fallo emenderà del cieco dispensator de
Page 167 - Qual fallo mai, qual sì nefando eccesso Macchiommi anzi il natale, onde sì torvo II ciel mi fosse e di fortuna il volto? In che peccai bambina, allor che ignara Di misfatto è la vita, onde poi scemo Di giovanezza, e disfiorato, al fuso Dell'indomita Parca si volvesse II ferrigno mio stame?
Page 165 - Bello il tuo manto, o divo cielo, e bella Sei tu, rorida terra. Ahi di cotesta Infinita beltà parte nessuna Alla misera Saffo i numi e l'empia Sorte non fenno. A...
Page 142 - ... io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s'andava formando e mi si doveva assodare la complessione.