Opere di Niccolò Machiavelli cittadino e segretario fiorentino, Volume 2

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editore non identificato, 1813 - Florence (Italy) - 308 pages
 

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Page 206 - Buonromei, uomo ricchissimo, le sustanze di cui, sendo morto, alla sua figliuola, non avendo egli altri figliuoli, ricadevano. Nondimeno Carlo suo nipote occupò parte di quelli beni, e venuta la cosa in litigio, fu fatta una legge, per virtù della quale la moglie di Giovanni dei Pazzi fu della eredità di suo padre spogliata, ed a Carlo concessa; la quale ingiuria i Pazzi al tutto dai Medici riconobbero. Della qual cosa Giuliano dei Medici molte volte con Lorenzo suo fratello si dolse, dicendo...
Page 206 - Lorenzo suo fratello si dolse, dicendo com' ei dubitava, che per voler delle cose troppo, ch' elle non si perdessero tutte. Nondimeno Lorenzo, caldo di gioventù e di potenza, voleva a ogni cosa pensare, e che ciascuno da lui ogni cosa riconoscesse. Non potendo adunque i Pazzi con tanta nobiltà e tante ricchezze sopportar tante ingiurie, cominciarono a pensare come se n
Page 424 - ... vincere per forza ; perché diceva che la vittoria, non il modo della vittoria ti arrecava gloria. Niuno fu mai più audace ad entrare ne...
Page 216 - Serristori suo cognato incontrato, il quale prima lo riprese degli scandoli mossi da loro; dipoi lo confortò a tornarsene a casa, affermandogli che il popolo e la libertà era a cuore agli altri cittadini come a lui. Privato adunque messer...
Page 271 - Mattia re d'Ungheria molti segni dell' amore gli portava. Il Soldano con suoi oratori e suoi doni lo visitò e presentò. Il gran Turco gli pose nelle mani Bernardo Bandini del suo fratello ucciditore. Le quali cose lo facevano tenere in Italia mirabile. La quale riputazione ciascuno giorno per la prudenza sua cresceva ; perché era nel discorrere le cose eloquente ed arguto, nel risolverle savio, nel!' eseguirle presto ed animoso. Né di quello si possono addurre vizj che maculassero tante sue virtù,...
Page 270 - Tenne ancora, in questi tempi pacifici, sempre la patria sua in festa; dove spesso giostre e rappresentazioni di fatti e trionfi antichi si vedevano, i Nel giugno 1437.
Page 149 - Donde non solamente vinse la domestica e civile ambizione, ma quella di molti principi superò con tanta felicità e prudenza, che qualunque seco e con la sua patria si collegava, rimaneva o pari, o superiore al nimico; e qualunque se gli opponeva, o e' perdeva il tempo ei danari, o lo stato.
Page 1 - ... dal disordine all'ordine trapassare : perché non essendo dalla natura conceduto alle mondane cose il fermarsi, come le arrivano alla loro ultima perfezione, non avendo più da salire, conviene che...
Page 207 - Giudicarono che il papa ed il re ") facilmente vi acconsentirebbero, purché all'uno e all'altro si mostrasse la facilità della cosa. Sendo adunque caduti in questo pensiero, comunicarono il tutto con Francesco Salviati arcivescovo di Pisa, il quale, per essere ambizioso e di poco tempo avanti stato offeso dai Medici, volentieri vi concorse.
Page 161 - Magi vennero d'Oriente dietro alla stella che dimostrava la natività di Cristo; la quale era di tanta pompa e sì magnifica , che in ordinarla e farla teneva più mesi occupata tutta la città.

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