Giornale napoletano di folosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da F. Fiorentino, compilato dal prof. C.M. Tallarigo, Volumes 3-4Francesco Fiorentino 1876 |
From inside the book
Results 1-5 of 31
Page 6
... vivere , un pascersi quotidiano della parola divina . Certo anche in Germania la Bibbia , sgom- bra dal velame della tradizione e della così detta interpre- tazione autentica , e messa in diretta comunicazione con la coscienza , era ...
... vivere , un pascersi quotidiano della parola divina . Certo anche in Germania la Bibbia , sgom- bra dal velame della tradizione e della così detta interpre- tazione autentica , e messa in diretta comunicazione con la coscienza , era ...
Page 12
... vivere misterioso , per cui un uomo cessa di vedere e sentire le cose che gli sono realmente innanzi , per vederne e sentirne altre che stanno fuori de ' suoi sensi . In ciò l'estasi poetica non è guari di- versa da quella prodotta dal ...
... vivere misterioso , per cui un uomo cessa di vedere e sentire le cose che gli sono realmente innanzi , per vederne e sentirne altre che stanno fuori de ' suoi sensi . In ciò l'estasi poetica non è guari di- versa da quella prodotta dal ...
Page 24
... vivere ; e quando la lettura è finita , come al destarci da un dolce sogno , ripigliamo con un certo stento e dispiacere la coscienza di noi e del mondo rea- le . Ma se la grande poesia gareggia col sogno quanto alla in- tensità , essa ...
... vivere ; e quando la lettura è finita , come al destarci da un dolce sogno , ripigliamo con un certo stento e dispiacere la coscienza di noi e del mondo rea- le . Ma se la grande poesia gareggia col sogno quanto alla in- tensità , essa ...
Page 62
... vivere presente , troppo per avventura scordarono i più alti bisogni dell ' anima umana e rimasero sempre fanciulli . • Soli gli Ariani , intravedendo lontana la meta del pro- prio perfezionamento nell ' ignoto futuro , sempre vissero ...
... vivere presente , troppo per avventura scordarono i più alti bisogni dell ' anima umana e rimasero sempre fanciulli . • Soli gli Ariani , intravedendo lontana la meta del pro- prio perfezionamento nell ' ignoto futuro , sempre vissero ...
Page 78
... vivere solo seco medesimo e quasi uscire del consor- zio universale non otterrà dunque il proprio vantaggio che va cercando , ma cadrà nella colpa e nel dolore . Giustis- sima osservazione ! Come il ramo e la foglia staccati dalla ...
... vivere solo seco medesimo e quasi uscire del consor- zio universale non otterrà dunque il proprio vantaggio che va cercando , ma cadrà nella colpa e nel dolore . Giustis- sima osservazione ! Come il ramo e la foglia staccati dalla ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
abbiamo Adamo Smith alcuni altre anima antropologi anzi avea battaglia di Legnano bella bisogno Bunyan caratteri casa certo ch'è chè chiama comune concetto coscienza cotesta cranio credere critica cuore Darwin Della-Morte determinato dice dire diritto donna dottrina economica EDUARDO ZELLER erano Etiopi Faustolo filosofia fondo forma forza Germania GIORNALE NAPOLETANO giorno Hegel Herbert Spencer idee innanzi l'uomo lascia lavoro leggi libertà libro Luigi Settembrini maggiore Maurizio medesimo mente metodo mondo Mongolici morale natura naturali negri nuovo opera organismo Paradiso Perduto pare parlare parole passioni passo Platone poco poema poesia poeta politica popolo Positivismo positivo possa poteva principio proprio pubblico pure puritana quistione Radegonda ragione razze Salmojraghi sapere sarebbe Satana scientifica scienza scrittore scrivere scuola secolo sentimento signora sistema conciliativo sistemi esclusivi sociale specie spirito storia storico Strauss studio tratta trova Tubinga turalmente umana uomini uomo vedere vero Visnu zione Zumbini
Popular passages
Page 428 - Simili fatti v' ha al fantolino, Che muor di fame e caccia via la balia ; E fia Prefetto nel foro divino Allora tal , che palese e coverto Non anderà con lui per un cammino. Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo uficio : ch' el sarà detruso Là dove Simon mago è per suo merto , E farà quel d
Page 171 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 742 - Ma sarò io dannato a morte? Io mi aspetto sempre il peggio dagli uomini. So che il Governo vuole un esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra mille pensieri e tra mille paure : so che io sono disposto a tutto. Sarò sepolto in una galera, con un supplizio peggiore e più crudele della morte?
Page 742 - Ma ogni lamento sarebbe ora una bestemmia contro Dio, perché ci condurrebbe a negare la virtù per la quale io muoio. Ah Gigia, la scienza non è che dolore, la virtù vera non produce che amarezza. Ma pur son belli questi dolori e queste amarezze.
Page 743 - ... vizi : essi non hanno alcun soccorso dagli uomini ; io li raccomando a te, io prego per loro. Io ti raccomando, o mio Dio, questa patria, da...
Page 742 - ... martiri, morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaele, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche: voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita...
Page 742 - Io lascio ai miei figliuoli l'esempio della mia vita ed un nome che ho cercato sempre di serbare immacolato ed onorato. Dirai ad essi che ricordino quelle parole che io dissi dallo sgabello nel giorno della mia difesa. Dirai ad essi che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre precetti: riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria.
Page 248 - I signori erano molto stimolati da' maggiori cittadini, che facessono nuovi Signori. Benché contro alla Legge della Giustizia fusse, perché non era il tempo da eleggerli, accordamoci di chiamarli, più per piata della città che per altra cagione.
Page 741 - Febbraio 1851, ore 8 del mattino. Io voglio, o diletta e sventurata compagna della vita mia, io voglio scriverti in questo momento che i giudici stanno da sedici ore decidendo della mia sorte. Se io sarò dannato a morte non potrò più rivederti, né rivedere le viscere mie, i carissimi miei figliuoli.
Page 427 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...