Giornale napoletano di folosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da F. Fiorentino, compilato dal prof. C.M. Tallarigo, Volumes 3-4Francesco Fiorentino 1876 |
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... studio mi fu cagione di grande diletto , perchè il Puri- tanismo è storia di caratteri e fatti egregi , che fanno e- sultare chiunque senta il bisogno di trovare quante più tracce di virtù è possibile nella storia come nella vita . Na ...
... studio mi fu cagione di grande diletto , perchè il Puri- tanismo è storia di caratteri e fatti egregi , che fanno e- sultare chiunque senta il bisogno di trovare quante più tracce di virtù è possibile nella storia come nella vita . Na ...
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... studio importante alla storia non meno che all ' arte , e dal quale parrebbe soprattutto mirabile la fecondità della fantasia cristiana , che , mossa dalla fede ar- dente , derivò forme sempre nuove da un'unica forma tradi- zionale . E ...
... studio importante alla storia non meno che all ' arte , e dal quale parrebbe soprattutto mirabile la fecondità della fantasia cristiana , che , mossa dalla fede ar- dente , derivò forme sempre nuove da un'unica forma tradi- zionale . E ...
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... studio che imprendiamo . Da qualche anno in qua va di continuo attorno certa manie . ra di vedere che assume di essere una critica scientifica delle instituzioni appartenenti al Diritto penale , e che attinge le sue inspirazioni nel ...
... studio che imprendiamo . Da qualche anno in qua va di continuo attorno certa manie . ra di vedere che assume di essere una critica scientifica delle instituzioni appartenenti al Diritto penale , e che attinge le sue inspirazioni nel ...
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... studio di questo sistema antropologico , e ac- quistato , per quanto era utile allo scopo nostro , notizia sufficiente di tutti i luoghi che sono in esso più meritevoli di esame ; sebbene il freno dell'arte non mi lasciò uscir mai dalle ...
... studio di questo sistema antropologico , e ac- quistato , per quanto era utile allo scopo nostro , notizia sufficiente di tutti i luoghi che sono in esso più meritevoli di esame ; sebbene il freno dell'arte non mi lasciò uscir mai dalle ...
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... studio di questo sistema antropologico , e ac- quistato , per quanto era utile allo scopo nostro , notizia . sufficiente di tutti i luoghi che sono in esso più meritevoli di esame ; sebbene il freno dell'arte non mi lasciò uscir mai ...
... studio di questo sistema antropologico , e ac- quistato , per quanto era utile allo scopo nostro , notizia . sufficiente di tutti i luoghi che sono in esso più meritevoli di esame ; sebbene il freno dell'arte non mi lasciò uscir mai ...
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Popular passages
Page 428 - Simili fatti v' ha al fantolino, Che muor di fame e caccia via la balia ; E fia Prefetto nel foro divino Allora tal , che palese e coverto Non anderà con lui per un cammino. Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo uficio : ch' el sarà detruso Là dove Simon mago è per suo merto , E farà quel d
Page 171 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 742 - Ma sarò io dannato a morte? Io mi aspetto sempre il peggio dagli uomini. So che il Governo vuole un esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra mille pensieri e tra mille paure : so che io sono disposto a tutto. Sarò sepolto in una galera, con un supplizio peggiore e più crudele della morte?
Page 742 - Ma ogni lamento sarebbe ora una bestemmia contro Dio, perché ci condurrebbe a negare la virtù per la quale io muoio. Ah Gigia, la scienza non è che dolore, la virtù vera non produce che amarezza. Ma pur son belli questi dolori e queste amarezze.
Page 743 - ... vizi : essi non hanno alcun soccorso dagli uomini ; io li raccomando a te, io prego per loro. Io ti raccomando, o mio Dio, questa patria, da...
Page 742 - ... martiri, morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaele, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche: voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita...
Page 742 - Io lascio ai miei figliuoli l'esempio della mia vita ed un nome che ho cercato sempre di serbare immacolato ed onorato. Dirai ad essi che ricordino quelle parole che io dissi dallo sgabello nel giorno della mia difesa. Dirai ad essi che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre precetti: riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria.
Page 248 - I signori erano molto stimolati da' maggiori cittadini, che facessono nuovi Signori. Benché contro alla Legge della Giustizia fusse, perché non era il tempo da eleggerli, accordamoci di chiamarli, più per piata della città che per altra cagione.
Page 741 - Febbraio 1851, ore 8 del mattino. Io voglio, o diletta e sventurata compagna della vita mia, io voglio scriverti in questo momento che i giudici stanno da sedici ore decidendo della mia sorte. Se io sarò dannato a morte non potrò più rivederti, né rivedere le viscere mie, i carissimi miei figliuoli.
Page 427 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...