Giornale napoletano di folosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da F. Fiorentino, compilato dal prof. C.M. Tallarigo, Volumes 3-4Francesco Fiorentino 1876 |
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... dice : « andando pel deserto di questo mondo , mi ritrovai in un luogo dov'era una caverna ( 1 ) » ; la quale era veramente il carcere di Bedfort . Così , quasi con le parole stesse , ciascun de ' due poeti dà principio alla sua visione ...
... dice : « andando pel deserto di questo mondo , mi ritrovai in un luogo dov'era una caverna ( 1 ) » ; la quale era veramente il carcere di Bedfort . Così , quasi con le parole stesse , ciascun de ' due poeti dà principio alla sua visione ...
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... dice questo nome non significa le mie qualità , ma è un semplice nome proprio , e bramo che la mia vita si conformi ad esso . Ma il secondo , in- terrogato parimenti , mette subito fuori , senza ritegno d'u- miltà , il suo nome anche ...
... dice questo nome non significa le mie qualità , ma è un semplice nome proprio , e bramo che la mia vita si conformi ad esso . Ma il secondo , in- terrogato parimenti , mette subito fuori , senza ritegno d'u- miltà , il suo nome anche ...
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... ( dice lo Stuart Mill ) , che l'asso- ciazione è la teoria vera della produzione dei fenomeni dello spirito e che però sarebbe antifilosofico il cercarne altra spie- gazione . Insomma la scuola sperimentale a spiegare il giuo- co dell ...
... ( dice lo Stuart Mill ) , che l'asso- ciazione è la teoria vera della produzione dei fenomeni dello spirito e che però sarebbe antifilosofico il cercarne altra spie- gazione . Insomma la scuola sperimentale a spiegare il giuo- co dell ...
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... dice a sè stesso io sono . In- somma la coscienza della propria libertà non può essere erro- nea perchè si confonde e compenetra con la stessa realtà . Non può esserci atto volitivo senza la coscienza di determinarsi , senza la ...
... dice a sè stesso io sono . In- somma la coscienza della propria libertà non può essere erro- nea perchè si confonde e compenetra con la stessa realtà . Non può esserci atto volitivo senza la coscienza di determinarsi , senza la ...
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... dice che di essi si compone tutto l'universo . -- - Questo è trino anche per lui ; sicchè tra la terra passiva e Dio immoto è una terza parte che , mossa dalla seconda , muo- ve la prima . Trina è la terra dove sono diversi regni : de ...
... dice che di essi si compone tutto l'universo . -- - Questo è trino anche per lui ; sicchè tra la terra passiva e Dio immoto è una terza parte che , mossa dalla seconda , muo- ve la prima . Trina è la terra dove sono diversi regni : de ...
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 428 - Simili fatti v' ha al fantolino, Che muor di fame e caccia via la balia ; E fia Prefetto nel foro divino Allora tal , che palese e coverto Non anderà con lui per un cammino. Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo uficio : ch' el sarà detruso Là dove Simon mago è per suo merto , E farà quel d
Page 171 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 742 - Ma sarò io dannato a morte? Io mi aspetto sempre il peggio dagli uomini. So che il Governo vuole un esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra mille pensieri e tra mille paure : so che io sono disposto a tutto. Sarò sepolto in una galera, con un supplizio peggiore e più crudele della morte?
Page 742 - Ma ogni lamento sarebbe ora una bestemmia contro Dio, perché ci condurrebbe a negare la virtù per la quale io muoio. Ah Gigia, la scienza non è che dolore, la virtù vera non produce che amarezza. Ma pur son belli questi dolori e queste amarezze.
Page 743 - ... vizi : essi non hanno alcun soccorso dagli uomini ; io li raccomando a te, io prego per loro. Io ti raccomando, o mio Dio, questa patria, da...
Page 742 - ... martiri, morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaele, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche: voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita...
Page 742 - Io lascio ai miei figliuoli l'esempio della mia vita ed un nome che ho cercato sempre di serbare immacolato ed onorato. Dirai ad essi che ricordino quelle parole che io dissi dallo sgabello nel giorno della mia difesa. Dirai ad essi che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre precetti: riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria.
Page 248 - I signori erano molto stimolati da' maggiori cittadini, che facessono nuovi Signori. Benché contro alla Legge della Giustizia fusse, perché non era il tempo da eleggerli, accordamoci di chiamarli, più per piata della città che per altra cagione.
Page 741 - Febbraio 1851, ore 8 del mattino. Io voglio, o diletta e sventurata compagna della vita mia, io voglio scriverti in questo momento che i giudici stanno da sedici ore decidendo della mia sorte. Se io sarò dannato a morte non potrò più rivederti, né rivedere le viscere mie, i carissimi miei figliuoli.
Page 427 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...