Giornale napoletano di folosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da F. Fiorentino, compilato dal prof. C.M. Tallarigo, Volumes 3-4Francesco Fiorentino 1876 |
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... abbia più conosciuto . Non ci è cosa in cui gl'Italiani di questo secolo , per quanto fra loro discordi di fede politica e religiosa , di costumi , di parola , si accordino così perfettamente tra loro , come nella certezza di aver visto ...
... abbia più conosciuto . Non ci è cosa in cui gl'Italiani di questo secolo , per quanto fra loro discordi di fede politica e religiosa , di costumi , di parola , si accordino così perfettamente tra loro , come nella certezza di aver visto ...
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... abbia un volere puramente casuale , cioè senza motivi e senza influenze determinatrici . Non è certo questo nè un fatto della scienza nè una possibile induzione da fatti determinati . Non ci è vero volere secondo noi senza motivi ...
... abbia un volere puramente casuale , cioè senza motivi e senza influenze determinatrici . Non è certo questo nè un fatto della scienza nè una possibile induzione da fatti determinati . Non ci è vero volere secondo noi senza motivi ...
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... abbia osato salirvi difendendo la dottrina . della pluralità delle anime contro l'antica e vigorosa filosofia bramanica , che avea insegnato il più rigido panteismo , con- fortandolo con ingegnosi ragionamenti e sopra tutto con la la ...
... abbia osato salirvi difendendo la dottrina . della pluralità delle anime contro l'antica e vigorosa filosofia bramanica , che avea insegnato il più rigido panteismo , con- fortandolo con ingegnosi ragionamenti e sopra tutto con la la ...
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... abbia- mo fossero abbastanza sicure , ci darebbero , come notai fin dalle prime pagine , occasione di segnalare analogie di grandis- sima importanza . Essi insegnarono , come i sapienti dell'India , che l'uomo riunisce in sè la mente ...
... abbia- mo fossero abbastanza sicure , ci darebbero , come notai fin dalle prime pagine , occasione di segnalare analogie di grandis- sima importanza . Essi insegnarono , come i sapienti dell'India , che l'uomo riunisce in sè la mente ...
Page 85
... ignori , come il più cauto tra gli antichi filosofi abbia propugnato anch'egli la sovranità asso- luta dello stato accettando questo preconcetto dei suoi tempi e del suo paese ; ove non si concedeva a'cittadini ARISTOTILE 85.
... ignori , come il più cauto tra gli antichi filosofi abbia propugnato anch'egli la sovranità asso- luta dello stato accettando questo preconcetto dei suoi tempi e del suo paese ; ove non si concedeva a'cittadini ARISTOTILE 85.
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abbiamo Adamo Smith alcuni altre anima antropologi anzi avea battaglia di Legnano bella bisogno Bunyan caratteri casa certo ch'è chè chiama comune concetto coscienza cotesta cranio credere critica cuore Darwin Della-Morte determinato dice dire diritto donna dottrina economica EDUARDO ZELLER erano Etiopi Faustolo filosofia fondo forma forza Germania GIORNALE NAPOLETANO giorno Hegel Herbert Spencer idee innanzi l'uomo lascia lavoro leggi libertà libro Luigi Settembrini maggiore Maurizio medesimo mente metodo mondo Mongolici morale natura naturali negri nuovo opera organismo Paradiso Perduto pare parlare parole passioni passo Platone poco poema poesia poeta politica popolo Positivismo positivo possa poteva principio proprio pubblico pure puritana quistione Radegonda ragione razze Salmojraghi sapere sarebbe Satana scientifica scienza scrittore scrivere scuola secolo sentimento signora sistema conciliativo sistemi esclusivi sociale specie spirito storia storico Strauss studio tratta trova Tubinga turalmente umana uomini uomo vedere vero Visnu zione Zumbini
Popular passages
Page 428 - Simili fatti v' ha al fantolino, Che muor di fame e caccia via la balia ; E fia Prefetto nel foro divino Allora tal , che palese e coverto Non anderà con lui per un cammino. Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo uficio : ch' el sarà detruso Là dove Simon mago è per suo merto , E farà quel d
Page 171 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 742 - Ma sarò io dannato a morte? Io mi aspetto sempre il peggio dagli uomini. So che il Governo vuole un esempio, che il mio nome è il mio delitto, che chi ora sta decidendo della mia sorte ondeggia tra mille pensieri e tra mille paure : so che io sono disposto a tutto. Sarò sepolto in una galera, con un supplizio peggiore e più crudele della morte?
Page 742 - Ma ogni lamento sarebbe ora una bestemmia contro Dio, perché ci condurrebbe a negare la virtù per la quale io muoio. Ah Gigia, la scienza non è che dolore, la virtù vera non produce che amarezza. Ma pur son belli questi dolori e queste amarezze.
Page 743 - ... vizi : essi non hanno alcun soccorso dagli uomini ; io li raccomando a te, io prego per loro. Io ti raccomando, o mio Dio, questa patria, da...
Page 742 - ... martiri, morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaele, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche: voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita...
Page 742 - Io lascio ai miei figliuoli l'esempio della mia vita ed un nome che ho cercato sempre di serbare immacolato ed onorato. Dirai ad essi che ricordino quelle parole che io dissi dallo sgabello nel giorno della mia difesa. Dirai ad essi che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre precetti: riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria.
Page 248 - I signori erano molto stimolati da' maggiori cittadini, che facessono nuovi Signori. Benché contro alla Legge della Giustizia fusse, perché non era il tempo da eleggerli, accordamoci di chiamarli, più per piata della città che per altra cagione.
Page 741 - Febbraio 1851, ore 8 del mattino. Io voglio, o diletta e sventurata compagna della vita mia, io voglio scriverti in questo momento che i giudici stanno da sedici ore decidendo della mia sorte. Se io sarò dannato a morte non potrò più rivederti, né rivedere le viscere mie, i carissimi miei figliuoli.
Page 427 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...