Manuale della letteratura italian: Secolo XIX. Nuova ed. 1901G. Barbèra, 1901 |
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... sarebbe annesso alla Toscana , come difatti ac- cadde nel 1847 ; Massa e Carrara a Beatrice d'Este ; morta costei il piccolo principato passerebbe al duca di Modena , e così fu nel 1829 : il regno di Sardegna , accresciuto dell'abolita ...
... sarebbe annesso alla Toscana , come difatti ac- cadde nel 1847 ; Massa e Carrara a Beatrice d'Este ; morta costei il piccolo principato passerebbe al duca di Modena , e così fu nel 1829 : il regno di Sardegna , accresciuto dell'abolita ...
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... sarebbe stato quello di confessare i nostri errori ed aspet- tare , rifacendo le forze . Chi lo suggerì fu maledetto come traditore della patria ; e Carlo Alberto , portato dalla corrente , cui non si sentiva vigore d'opporsi , snudò di ...
... sarebbe stato quello di confessare i nostri errori ed aspet- tare , rifacendo le forze . Chi lo suggerì fu maledetto come traditore della patria ; e Carlo Alberto , portato dalla corrente , cui non si sentiva vigore d'opporsi , snudò di ...
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... sarebbe detto che stavano per tornare i tempi gloriosi del grande impero . Il Cavour propose al re di partecipare , insieme coi fran- cesi e gl'inglesi , alla guerra contro la Russia , dichiarata il 27 mar- zo 1854. Gli premeva farsi ...
... sarebbe detto che stavano per tornare i tempi gloriosi del grande impero . Il Cavour propose al re di partecipare , insieme coi fran- cesi e gl'inglesi , alla guerra contro la Russia , dichiarata il 27 mar- zo 1854. Gli premeva farsi ...
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... sarebbe scoppiata la guerra . La diplomazia non riuscì a scongiurarla : le ostilità furono rotte il 26 aprile : tre giorni innanzi re Vittorio aveva chiesto pieni poteri al Parlamento . Gli austriaci , varcato il Ticino ( 29 aprile ) ...
... sarebbe scoppiata la guerra . La diplomazia non riuscì a scongiurarla : le ostilità furono rotte il 26 aprile : tre giorni innanzi re Vittorio aveva chiesto pieni poteri al Parlamento . Gli austriaci , varcato il Ticino ( 29 aprile ) ...
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... sarebbe stato inutile risorgere dal secolare servaggio , se non avesse , e vo- lesse avere davanti a sè un avvenire egualmente glorioso . A queste parole che scrivevamo nel 1895 , e che abbiamo con- servato presso che intatte , altre ...
... sarebbe stato inutile risorgere dal secolare servaggio , se non avesse , e vo- lesse avere davanti a sè un avvenire egualmente glorioso . A queste parole che scrivevamo nel 1895 , e che abbiamo con- servato presso che intatte , altre ...
Contents
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 442 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è quella?
Page 200 - Un dì vedrete mendico un cieco errar sotto le vostre antichissime ombre, e brancolando penetrar negli avelli, e abbracciar l'urne, e interrogarle. Gemeranno gli antri secreti, e tutta narrerà la tomba Ilio raso due volte e due risorto splendidamente su le mute vie per far più bello l'ultimo trofeo ai fatati Pelidi.
Page 460 - O Nerina! e di te forse non odo Questi luoghi parlar ? caduta forse Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia?
Page 476 - Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza che ho della grandezza della mia infelicità, non comporta l'uso delle querele. Ho perduto tutto: sono un tronco che sente e pena. Se non che in questo tempo ho acquistato voi: e la compagnia vostra, che...
Page 297 - Che più superba altezza Al disonor del Golgota Giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola: II Dio che atterra e suscita, Che affanna e che consola, Sulla deserta coltrice Accanto a lui posò.
Page 457 - Anche negaro i fati La giovanezza. Ahi come, Come passata sei, Cara compagna dell'età mia nova, Mia lacrimata speme! Questo è quel mondo ? questi 1 diletti, l'amor, l'opre, gli eventi Onde cotanto ragionammo insieme?
Page 299 - Oh giornate del nostro riscatto! Oh dolente per sempre colui Che da lunge, dal labbro d'altrui, Come un uomo straniero, le udrà! Che a...
Page 461 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Page 191 - Seguivi, incauta, l' arte, Ma i ludi aspri di Marte? Invan presaghi i venti II polveroso agghiacciano Petto e le reni ardenti Dell'inquieto alipede, Ed irritante il morso Accresce impeto al corso. Ardon gli sguardi, fuma La bocca, agita l'ardua Testa, vola la spuma, Ed i manti volubili Lorda, e l...
Page 456 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.