Manuale della letteratura italian: Secolo XIX. Nuova ed. 1901G. Barbèra, 1901 |
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... mano il scettro , e l'arme intorno . Aveva cantato i primordj della rivoluzione fran- cese , augurando che l'albero della libertà vi fiorisse , e germo- gliasse anche trasportato oltre l'Alpi , attenuando i mali e i do- lori della ...
... mano il scettro , e l'arme intorno . Aveva cantato i primordj della rivoluzione fran- cese , augurando che l'albero della libertà vi fiorisse , e germo- gliasse anche trasportato oltre l'Alpi , attenuando i mali e i do- lori della ...
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... mano- scritti , Verona , Münster , 1883 , e G. ZANELLA , I. Pindemonte e gl ' inglesi , in Paralleli letterari , Verona , Münster , 1885 . Vedi G. FINZI , Lezioni di stor , della letter , ital . , Torino , Loescher , 1891 , IV , 44 ...
... mano- scritti , Verona , Münster , 1883 , e G. ZANELLA , I. Pindemonte e gl ' inglesi , in Paralleli letterari , Verona , Münster , 1885 . Vedi G. FINZI , Lezioni di stor , della letter , ital . , Torino , Loescher , 1891 , IV , 44 ...
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... mano , che si finse pazzo per campar la vita , imitai la prudenza della Sibilla , che gittò in bocca a Cerbero l'offa di miele per non esser divorata » . E altrove , nella Superstizione , afferma che di padre e di marito cura ...
... mano , che si finse pazzo per campar la vita , imitai la prudenza della Sibilla , che gittò in bocca a Cerbero l'offa di miele per non esser divorata » . E altrove , nella Superstizione , afferma che di padre e di marito cura ...
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... mano tocca le Alpi e dall'altra la punta di Lilibeo . » Ristabilita la Crusca nel 1808 , come sezione d'una generale Accademia fiorentina , poi a sè nel 1811 , cominciarono gli studj per la quinta edizione del Vocabolario . L'imperiale ...
... mano tocca le Alpi e dall'altra la punta di Lilibeo . » Ristabilita la Crusca nel 1808 , come sezione d'una generale Accademia fiorentina , poi a sè nel 1811 , cominciarono gli studj per la quinta edizione del Vocabolario . L'imperiale ...
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... mano in mano mi- nore e con sagacia critica sempre più singolare » .3 Il Tommasèo , a lui non benevolo , mentre gli rimprovera le « poche idee e il « non profondo sentire , » non può negargli « i veri pregj dello stile , i quali non ...
... mano in mano mi- nore e con sagacia critica sempre più singolare » .3 Il Tommasèo , a lui non benevolo , mentre gli rimprovera le « poche idee e il « non profondo sentire , » non può negargli « i veri pregj dello stile , i quali non ...
Contents
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Common terms and phrases
1º agosto 1º dicembre alcuni allora amore antichi Antol austriaci Barbèra bella biografia buon canto Carlo Carlo Alberto Cavour chè cielo Cinque maggio città colla critica cuore d'Italia Dante dice discorso dolore don Abbondio donna ebbe ediz erano famiglia fece figli figliuoli filosofia Firenze forza Foscolo francese Francia furono giorno governo gran grido guerra ined Italia italiana lasciò lavoro legge Leopardi lettera letteraria lettere libertà lingua Livorno lungo Manzoni marzo mente mezzo Milano ministro Monnier Monti Morano morte Nacque Napoleone Napoli nazione nome Nuova Antologia nuovo opere padre Parlamento parole passo patria pensiero Piemonte poco poesia poeta politica popolo poteva Promessi Sposi prosa pubblica Rass Recanati regno Ricordi scrisse scritti scrittore scrivere secolo segg sentimento signori Sposi storia stra studj terra Torino tornò Toscana trovò uomini uomo Vedi G venne Verona vivo vizj zione ZUMBINI
Popular passages
Page 442 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è quella?
Page 200 - Un dì vedrete mendico un cieco errar sotto le vostre antichissime ombre, e brancolando penetrar negli avelli, e abbracciar l'urne, e interrogarle. Gemeranno gli antri secreti, e tutta narrerà la tomba Ilio raso due volte e due risorto splendidamente su le mute vie per far più bello l'ultimo trofeo ai fatati Pelidi.
Page 460 - O Nerina! e di te forse non odo Questi luoghi parlar ? caduta forse Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia?
Page 476 - Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza che ho della grandezza della mia infelicità, non comporta l'uso delle querele. Ho perduto tutto: sono un tronco che sente e pena. Se non che in questo tempo ho acquistato voi: e la compagnia vostra, che...
Page 297 - Che più superba altezza Al disonor del Golgota Giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola: II Dio che atterra e suscita, Che affanna e che consola, Sulla deserta coltrice Accanto a lui posò.
Page 457 - Anche negaro i fati La giovanezza. Ahi come, Come passata sei, Cara compagna dell'età mia nova, Mia lacrimata speme! Questo è quel mondo ? questi 1 diletti, l'amor, l'opre, gli eventi Onde cotanto ragionammo insieme?
Page 299 - Oh giornate del nostro riscatto! Oh dolente per sempre colui Che da lunge, dal labbro d'altrui, Come un uomo straniero, le udrà! Che a...
Page 461 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Page 191 - Seguivi, incauta, l' arte, Ma i ludi aspri di Marte? Invan presaghi i venti II polveroso agghiacciano Petto e le reni ardenti Dell'inquieto alipede, Ed irritante il morso Accresce impeto al corso. Ardon gli sguardi, fuma La bocca, agita l'ardua Testa, vola la spuma, Ed i manti volubili Lorda, e l...
Page 456 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.