Manuale della letteratura italian: Secolo XIX. Nuova ed. 1901G. Barbèra, 1901 |
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... credo finalmente superfluo di parlare della disugna- glianza di autorità , nata dalla costituzione del governo ci- vile . Il volgo sente con troppo di forza che una città senza leggi , senza governo e senza autorità , una città in cui ...
... credo finalmente superfluo di parlare della disugna- glianza di autorità , nata dalla costituzione del governo ci- vile . Il volgo sente con troppo di forza che una città senza leggi , senza governo e senza autorità , una città in cui ...
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... credo , anzi son certo , che chi vuol darle all'Italia , sia , o per ignoranza , o per ambizione o per un compassionevole errore d'intelletto , nemico della patria ... ... Là dove il sole splende con forza , cattivo innesto sono le ...
... credo , anzi son certo , che chi vuol darle all'Italia , sia , o per ignoranza , o per ambizione o per un compassionevole errore d'intelletto , nemico della patria ... ... Là dove il sole splende con forza , cattivo innesto sono le ...
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... credo che non faccia mestieri di autorità per mo- strare quanto esse ridondassero di abitanti , essendo cosa notoria . Basta dire che per testimonianza di Plinio cinquan- tatre popoli erano anticamente nel Lazio , in cui , come ognun sa ...
... credo che non faccia mestieri di autorità per mo- strare quanto esse ridondassero di abitanti , essendo cosa notoria . Basta dire che per testimonianza di Plinio cinquan- tatre popoli erano anticamente nel Lazio , in cui , come ognun sa ...
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... credo nato da me . Didascalico negli intenti , il carme riuscì splendida- mente lirico , soprattutto nelle parti episodiche , tra le quali sono d'incomparabile bellezza quelli sui grandi sepolti in Santa Croce e sul sepolcro d'Ilo . Ben ...
... credo nato da me . Didascalico negli intenti , il carme riuscì splendida- mente lirico , soprattutto nelle parti episodiche , tra le quali sono d'incomparabile bellezza quelli sui grandi sepolti in Santa Croce e sul sepolcro d'Ilo . Ben ...
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... credo insieme e il non credo , e il può darsi . Pur se non toccassero questioni che non hanno in animo di snodare , parrebbero essi tanto più dotti e modesti e meno molesti . L'uccisione di Francesca e di Paolo , tutto che confe- risse ...
... credo insieme e il non credo , e il può darsi . Pur se non toccassero questioni che non hanno in animo di snodare , parrebbero essi tanto più dotti e modesti e meno molesti . L'uccisione di Francesca e di Paolo , tutto che confe- risse ...
Contents
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 442 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è quella?
Page 200 - Un dì vedrete mendico un cieco errar sotto le vostre antichissime ombre, e brancolando penetrar negli avelli, e abbracciar l'urne, e interrogarle. Gemeranno gli antri secreti, e tutta narrerà la tomba Ilio raso due volte e due risorto splendidamente su le mute vie per far più bello l'ultimo trofeo ai fatati Pelidi.
Page 460 - O Nerina! e di te forse non odo Questi luoghi parlar ? caduta forse Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia?
Page 476 - Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza che ho della grandezza della mia infelicità, non comporta l'uso delle querele. Ho perduto tutto: sono un tronco che sente e pena. Se non che in questo tempo ho acquistato voi: e la compagnia vostra, che...
Page 297 - Che più superba altezza Al disonor del Golgota Giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola: II Dio che atterra e suscita, Che affanna e che consola, Sulla deserta coltrice Accanto a lui posò.
Page 457 - Anche negaro i fati La giovanezza. Ahi come, Come passata sei, Cara compagna dell'età mia nova, Mia lacrimata speme! Questo è quel mondo ? questi 1 diletti, l'amor, l'opre, gli eventi Onde cotanto ragionammo insieme?
Page 299 - Oh giornate del nostro riscatto! Oh dolente per sempre colui Che da lunge, dal labbro d'altrui, Come un uomo straniero, le udrà! Che a...
Page 461 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Page 191 - Seguivi, incauta, l' arte, Ma i ludi aspri di Marte? Invan presaghi i venti II polveroso agghiacciano Petto e le reni ardenti Dell'inquieto alipede, Ed irritante il morso Accresce impeto al corso. Ardon gli sguardi, fuma La bocca, agita l'ardua Testa, vola la spuma, Ed i manti volubili Lorda, e l...
Page 456 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.