Nuovi saggi critici |
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... uomo riempie di sè la scena ; è lui che opera e parla e fantastica ; la donna ci sta in lontananza , no- minata e non rappresentata , come Selvaggia e Mandetta ; ci sta come il riflesso dell'uomo , la sua cosa , la sua 1 fattura , l ...
... uomo riempie di sè la scena ; è lui che opera e parla e fantastica ; la donna ci sta in lontananza , no- minata e non rappresentata , come Selvaggia e Mandetta ; ci sta come il riflesso dell'uomo , la sua cosa , la sua 1 fattura , l ...
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... uomo , rimane pur sempre il concetto della donna , non solo come il femmi- nile , la bella faccia che l'uomo dà a tutti i suoi ideali , ma come individuo ella medesima , un essere innamorato e gentile . Quest ' individuo , sviluppato da ...
... uomo , rimane pur sempre il concetto della donna , non solo come il femmi- nile , la bella faccia che l'uomo dà a tutti i suoi ideali , ma come individuo ella medesima , un essere innamorato e gentile . Quest ' individuo , sviluppato da ...
Page 8
... uomo nella sua lotta resiste , e vinto anche , l'anima rimane indomata e ribelle : il suo tipo è Prometeo . L'uomo che resista e vinca , può in certi casi essere un perso- naggio poetico ; ma l'aureola della donna è la sua fiac- chezza ...
... uomo nella sua lotta resiste , e vinto anche , l'anima rimane indomata e ribelle : il suo tipo è Prometeo . L'uomo che resista e vinca , può in certi casi essere un perso- naggio poetico ; ma l'aureola della donna è la sua fiac- chezza ...
Page 18
... uomo vivo nel regno de ' morti , che porta colà un cuore d'uomo e rende profondamente umana la poesia del sopraumano . Tutta questa concezione è così viva e costante innanzi all'immaginazione , che non trovi qui la più lieve disso ...
... uomo vivo nel regno de ' morti , che porta colà un cuore d'uomo e rende profondamente umana la poesia del sopraumano . Tutta questa concezione è così viva e costante innanzi all'immaginazione , che non trovi qui la più lieve disso ...
Page 26
... uomo . Il grand'uomo , l'eroe . non era Farinata , ma San Francesco d'Assisi ; la gran- dezza era posta nella povertà , nell'astinenza , nell'ubbi- dienza , nell'umiltà ; la vera azione era la preghiera e la contemplazione ; la perfetta ...
... uomo . Il grand'uomo , l'eroe . non era Farinata , ma San Francesco d'Assisi ; la gran- dezza era posta nella povertà , nell'astinenza , nell'ubbi- dienza , nell'umiltà ; la vera azione era la preghiera e la contemplazione ; la perfetta ...
Common terms and phrases
Alfieri amore Anacreonte anima artista avea bella Benedetto Cairoli buon canzoni Capaneo certo chè chiama concetto contenuto coscienza cuore D'Azeglio Dante dice dire Divina Commedia divino dolore donna dramma Emilio Zola erano fantasia Farinata fede figli figliuoli filosofia forma forza Foscolo Francesca Francesco De Luca Giacomo Leopardi giovani Giovanni Meli gitta grammatica grandezza Guglielmo Pepe ideale idee illusioni immaginazione impressioni innanzi Italia l'anima l'ideale l'Italia l'uomo lascia Leopardi letteratura libertà lode Luigi Settembrini manca Massimo d'Azeglio medio evo mente Mézières mezzo mondo morale morte natura Nuovi Saggi Critici oggi padre Parini parole passioni patria pensiero Petrarca poco poesia poeta poetico popolo principio pure rappresentazione realismo realtà rettorica rimane romanzo Rougon SANCTIS scienza scrittori scuola secolo senso sentimento Settembrini Simonide società spirito storia studii trova Ugolino umano uomini uomo vede Vincenzo Monti virtù vivo volgare zione Zola Zumbini
Popular passages
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 185 - A me disse il mio genio allor ch'io nacqui: — L'oro non fia che te solleciti, né l'inane decoro de' titoli, né il perfido desio di superare altri in poter: Ma di natura i liberi doni ed affetti, e il grato de la beltà spettacolo te renderan beato, te di vagare indocile per lungo di speranze arduo sentier.
Page 140 - Che se pur sorge di morir consiglio, a mia fiera ragion chiudon le porte furor di gloria, e carità di figlio.
Page 116 - E questo è peggio, Che di catene ha carche ambe le braccia; Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange.
Page 498 - E tu d'amore, o sfortunato, indarno Ti scaldi e fremi. Or finalmente addio. Nostre misere menti e nostre salme Son disgiunte in eterno. A me non vivi E mai più non vivrai: già ruppe il fato La fé che mi giurasti.
Page 508 - È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti.
Page 181 - E a l'urbano clamor s'invola, e vive Ove spande natura influssi blandi O in colli o in rive; E in stuol d'amici numerato e casto, Tra parco e delicato al desco asside, E la splendida turba e il vano...
Page 71 - Muovasi la Capraia , e la Gorgona , E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch'egli annieghi in te ogni persona: i Qnetaìmi a due dì Che se '1 Conte Ugolino aveva voce D...
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 112 - Piotino, e il padre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814, questo suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio, che non ha avuto maestro di lingua greca, ed è in età di anni 16, mesi due, giorni due.