Nuovi saggi critici |
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... popolo variamente atteggiato lei sola immobile , non ode , non vede , non guarda che in cielo . Perchè ella sembra estranea a tanto movimento di cose e di uomini ? Perchè Giulia è una madre ; per- chè il suo pensiero è tutto raccolto ...
... popolo variamente atteggiato lei sola immobile , non ode , non vede , non guarda che in cielo . Perchè ella sembra estranea a tanto movimento di cose e di uomini ? Perchè Giulia è una madre ; per- chè il suo pensiero è tutto raccolto ...
Page 48
... popolo sia cosi empio , senza pietà , verso i suoi . Dante gli ricorda , non senza una cert ' aria d'ironia , la battaglia dell ' Arbia , dov ' egli disperse i Guelfi : . lo strazio e il grande scempio , Che fece l'Arbia colorata in ...
... popolo sia cosi empio , senza pietà , verso i suoi . Dante gli ricorda , non senza una cert ' aria d'ironia , la battaglia dell ' Arbia , dov ' egli disperse i Guelfi : . lo strazio e il grande scempio , Che fece l'Arbia colorata in ...
Page 50
... popolo un po ' di quel sangue e di quella vita . All'uomo del Metastasio , l'uomo rettorico , cantante , ballerino , sonetteggiante e accademico , all'uomo arcade , si volle sostituire l'uomo di Dante , e parecchi Diogeni ne andarono in ...
... popolo un po ' di quel sangue e di quella vita . All'uomo del Metastasio , l'uomo rettorico , cantante , ballerino , sonetteggiante e accademico , all'uomo arcade , si volle sostituire l'uomo di Dante , e parecchi Diogeni ne andarono in ...
Page 62
... popolo che teme uc- ciso il figliuolo , va correndo per le vie forsennata chie- dendo alla gente : l'avete veduto ? quasi tutti sapessero di chi parli o di che si affanni . Ugolino nel sogno suo e dei figli vede già tutta la sua storia ...
... popolo che teme uc- ciso il figliuolo , va correndo per le vie forsennata chie- dendo alla gente : l'avete veduto ? quasi tutti sapessero di chi parli o di che si affanni . Ugolino nel sogno suo e dei figli vede già tutta la sua storia ...
Page 64
... popolo asciugarsi gli occhi e dire : povero fanciullo ! E costui era spettatore indifferente ; e , se spettatore fosse il padre , il padre che sa di dover mo- rire lui e i figliuoli , ed essi nol sanno ? Ecco la situa- zione del conte ...
... popolo asciugarsi gli occhi e dire : povero fanciullo ! E costui era spettatore indifferente ; e , se spettatore fosse il padre , il padre che sa di dover mo- rire lui e i figliuoli , ed essi nol sanno ? Ecco la situa- zione del conte ...
Common terms and phrases
Alfieri amore Anacreonte anima artista avea bella Benedetto Cairoli buon canzoni Capaneo certo chè chiama concetto contenuto coscienza cuore D'Azeglio Dante dice dire Divina Commedia divino dolore donna dramma Emilio Zola erano fantasia Farinata fede figli figliuoli filosofia forma forza Foscolo Francesca Francesco De Luca Giacomo Leopardi giovani Giovanni Meli gitta grammatica grandezza Guglielmo Pepe ideale idee illusioni immaginazione impressioni innanzi Italia l'anima l'ideale l'Italia l'uomo lascia Leopardi letteratura libertà lode Luigi Settembrini manca Massimo d'Azeglio medio evo mente Mézières mezzo mondo morale morte natura Nuovi Saggi Critici oggi padre Parini parole passioni patria pensiero Petrarca poco poesia poeta poetico popolo principio pure rappresentazione realismo realtà rettorica rimane romanzo Rougon SANCTIS scienza scrittori scuola secolo senso sentimento Settembrini Simonide società spirito storia studii trova Ugolino umano uomini uomo vede Vincenzo Monti virtù vivo volgare zione Zola Zumbini
Popular passages
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 185 - A me disse il mio genio allor ch'io nacqui: — L'oro non fia che te solleciti, né l'inane decoro de' titoli, né il perfido desio di superare altri in poter: Ma di natura i liberi doni ed affetti, e il grato de la beltà spettacolo te renderan beato, te di vagare indocile per lungo di speranze arduo sentier.
Page 140 - Che se pur sorge di morir consiglio, a mia fiera ragion chiudon le porte furor di gloria, e carità di figlio.
Page 116 - E questo è peggio, Che di catene ha carche ambe le braccia; Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange.
Page 498 - E tu d'amore, o sfortunato, indarno Ti scaldi e fremi. Or finalmente addio. Nostre misere menti e nostre salme Son disgiunte in eterno. A me non vivi E mai più non vivrai: già ruppe il fato La fé che mi giurasti.
Page 508 - È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti.
Page 181 - E a l'urbano clamor s'invola, e vive Ove spande natura influssi blandi O in colli o in rive; E in stuol d'amici numerato e casto, Tra parco e delicato al desco asside, E la splendida turba e il vano...
Page 71 - Muovasi la Capraia , e la Gorgona , E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch'egli annieghi in te ogni persona: i Qnetaìmi a due dì Che se '1 Conte Ugolino aveva voce D...
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 112 - Piotino, e il padre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814, questo suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio, che non ha avuto maestro di lingua greca, ed è in età di anni 16, mesi due, giorni due.