Nuovi saggi critici |
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... fini e delicati e gentili , colto dal vero . Non c'è la preghiera , ma c'è l'intenzione ; ci è terra e inferno mescolati nell'anima di Francesca ; una intenzione pia con linguaggio ed abitudine di persona ancor viva , ma che non giunge ...
... fini e delicati e gentili , colto dal vero . Non c'è la preghiera , ma c'è l'intenzione ; ci è terra e inferno mescolati nell'anima di Francesca ; una intenzione pia con linguaggio ed abitudine di persona ancor viva , ma che non giunge ...
Page 29
... fini , e anche vinto si sente maggiore della natura o di Giove . Capaneo non è ancora l'uomo , ma è il nato de'giganti , la forza ancora bruta e naturale , di un'apparenza colos- sale al di fuori , ma vuota e fiacca dentro . In effetti ...
... fini , e anche vinto si sente maggiore della natura o di Giove . Capaneo non è ancora l'uomo , ma è il nato de'giganti , la forza ancora bruta e naturale , di un'apparenza colos- sale al di fuori , ma vuota e fiacca dentro . In effetti ...
Page 32
... fini , di cui egli è consapevole e che lo movono all ' opera . Questa non è necessariamente forza corporale , anzi può talora dimorare in corpo fiacco ; ma è forza d'animo , ciò che Dante chiama magnanimità , quella grandezza morale che ...
... fini , di cui egli è consapevole e che lo movono all ' opera . Questa non è necessariamente forza corporale , anzi può talora dimorare in corpo fiacco ; ma è forza d'animo , ciò che Dante chiama magnanimità , quella grandezza morale che ...
Page 101
... fini religiosi le forme usate ne ' pubblici intrattenimenti , mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente pe ' loro convittori . Il fine dell'autore è di ammaestrare i frati con una dilettevole rappresentazione - ― 101.
... fini religiosi le forme usate ne ' pubblici intrattenimenti , mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente pe ' loro convittori . Il fine dell'autore è di ammaestrare i frati con una dilettevole rappresentazione - ― 101.
Page 147
... fini- sca mai , e quasi quasi desidera che poichè ha a morire faccia più presto . Una situazione così tesa fin dal prin- cipio potea dar materia ad un canto , come è la Saffo ; non se ne potea cavare un romanzo , se non stirandola e ...
... fini- sca mai , e quasi quasi desidera che poichè ha a morire faccia più presto . Una situazione così tesa fin dal prin- cipio potea dar materia ad un canto , come è la Saffo ; non se ne potea cavare un romanzo , se non stirandola e ...
Common terms and phrases
Alfieri amore Anacreonte anima artista avea bella Benedetto Cairoli buon canzoni Capaneo certo chè chiama concetto contenuto coscienza cuore D'Azeglio Dante dice dire Divina Commedia divino dolore donna dramma Emilio Zola erano fantasia Farinata fede figli figliuoli filosofia forma forza Foscolo Francesca Francesco De Luca Giacomo Leopardi giovani Giovanni Meli gitta grammatica grandezza Guglielmo Pepe ideale idee illusioni immaginazione impressioni innanzi Italia l'anima l'ideale l'Italia l'uomo lascia Leopardi letteratura libertà lode Luigi Settembrini manca Massimo d'Azeglio medio evo mente Mézières mezzo mondo morale morte natura Nuovi Saggi Critici oggi padre Parini parole passioni patria pensiero Petrarca poco poesia poeta poetico popolo principio pure rappresentazione realismo realtà rettorica rimane romanzo Rougon SANCTIS scienza scrittori scuola secolo senso sentimento Settembrini Simonide società spirito storia studii trova Ugolino umano uomini uomo vede Vincenzo Monti virtù vivo volgare zione Zola Zumbini
Popular passages
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 185 - A me disse il mio genio allor ch'io nacqui: — L'oro non fia che te solleciti, né l'inane decoro de' titoli, né il perfido desio di superare altri in poter: Ma di natura i liberi doni ed affetti, e il grato de la beltà spettacolo te renderan beato, te di vagare indocile per lungo di speranze arduo sentier.
Page 140 - Che se pur sorge di morir consiglio, a mia fiera ragion chiudon le porte furor di gloria, e carità di figlio.
Page 116 - E questo è peggio, Che di catene ha carche ambe le braccia; Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange.
Page 498 - E tu d'amore, o sfortunato, indarno Ti scaldi e fremi. Or finalmente addio. Nostre misere menti e nostre salme Son disgiunte in eterno. A me non vivi E mai più non vivrai: già ruppe il fato La fé che mi giurasti.
Page 508 - È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti.
Page 181 - E a l'urbano clamor s'invola, e vive Ove spande natura influssi blandi O in colli o in rive; E in stuol d'amici numerato e casto, Tra parco e delicato al desco asside, E la splendida turba e il vano...
Page 71 - Muovasi la Capraia , e la Gorgona , E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch'egli annieghi in te ogni persona: i Qnetaìmi a due dì Che se '1 Conte Ugolino aveva voce D...
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 112 - Piotino, e il padre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814, questo suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio, che non ha avuto maestro di lingua greca, ed è in età di anni 16, mesi due, giorni due.