Nuovi saggi critici |
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... dire con Dante : Queste parole da lor ci fur porte . Da che io intesi quelle anime offense . E perchè il poeta ha resi indivisibili questi due cuori ? perchè , di due ha fatto uno ? perchè , morta la speranza , vive ancora l'amore ? Per ...
... dire con Dante : Queste parole da lor ci fur porte . Da che io intesi quelle anime offense . E perchè il poeta ha resi indivisibili questi due cuori ? perchè , di due ha fatto uno ? perchè , morta la speranza , vive ancora l'amore ? Per ...
Page 15
... non si possono distrugger l'un l'altro : distruggetemi la co- scienza del peccato e mi avete annientata Francesca da Rimini . In lei è lotta senza termine , nè può dire : io amo , senza che una voce non le risponda : è peccato 15.
... non si possono distrugger l'un l'altro : distruggetemi la co- scienza del peccato e mi avete annientata Francesca da Rimini . In lei è lotta senza termine , nè può dire : io amo , senza che una voce non le risponda : è peccato 15.
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... dire poetizzando il tutto . Questa è la prima storia , o piuttosto la prima poesia che lascia profondi vestigi nella nuova generazione . Così la rivo- luzione francese è giunta al nostro orecchio prima an- cora che l'avessimo letta ...
... dire poetizzando il tutto . Questa è la prima storia , o piuttosto la prima poesia che lascia profondi vestigi nella nuova generazione . Così la rivo- luzione francese è giunta al nostro orecchio prima an- cora che l'avessimo letta ...
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... dire : Ecco l'uomo ! - Farinata , il grand ' uomo della generazione passata , vive già da molto tempo nell'immaginazione di Dante , è un personaggio lungamente covato e ammirato . Già dicemmo che Dante , incontrando Ciacco , dimandò ...
... dire : Ecco l'uomo ! - Farinata , il grand ' uomo della generazione passata , vive già da molto tempo nell'immaginazione di Dante , è un personaggio lungamente covato e ammirato . Già dicemmo che Dante , incontrando Ciacco , dimandò ...
Page 34
... dire : Lo vedrai in tutta la sua grandezza , tenendo così l'uf- ficio di quel che nelle arti plastiche si chiama rilievo , servendo cioè a trasfigurare il reale e dargli le propor- zioni che gli attribuisce la fantasia . Siccome l ...
... dire : Lo vedrai in tutta la sua grandezza , tenendo così l'uf- ficio di quel che nelle arti plastiche si chiama rilievo , servendo cioè a trasfigurare il reale e dargli le propor- zioni che gli attribuisce la fantasia . Siccome l ...
Common terms and phrases
Alfieri amore Anacreonte anima artista avea bella Benedetto Cairoli buon canzoni Capaneo certo chè chiama concetto contenuto coscienza cuore D'Azeglio Dante dice dire Divina Commedia divino dolore donna dramma Emilio Zola erano fantasia Farinata fede figli figliuoli filosofia forma forza Foscolo Francesca Francesco De Luca Giacomo Leopardi giovani Giovanni Meli gitta grammatica grandezza Guglielmo Pepe ideale idee illusioni immaginazione impressioni innanzi Italia l'anima l'ideale l'Italia l'uomo lascia Leopardi letteratura libertà lode Luigi Settembrini manca Massimo d'Azeglio medio evo mente Mézières mezzo mondo morale morte natura Nuovi Saggi Critici oggi padre Parini parole passioni patria pensiero Petrarca poco poesia poeta poetico popolo principio pure rappresentazione realismo realtà rettorica rimane romanzo Rougon SANCTIS scienza scrittori scuola secolo senso sentimento Settembrini Simonide società spirito storia studii trova Ugolino umano uomini uomo vede Vincenzo Monti virtù vivo volgare zione Zola Zumbini
Popular passages
Page 119 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 185 - A me disse il mio genio allor ch'io nacqui: — L'oro non fia che te solleciti, né l'inane decoro de' titoli, né il perfido desio di superare altri in poter: Ma di natura i liberi doni ed affetti, e il grato de la beltà spettacolo te renderan beato, te di vagare indocile per lungo di speranze arduo sentier.
Page 140 - Che se pur sorge di morir consiglio, a mia fiera ragion chiudon le porte furor di gloria, e carità di figlio.
Page 116 - E questo è peggio, Che di catene ha carche ambe le braccia; Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange.
Page 498 - E tu d'amore, o sfortunato, indarno Ti scaldi e fremi. Or finalmente addio. Nostre misere menti e nostre salme Son disgiunte in eterno. A me non vivi E mai più non vivrai: già ruppe il fato La fé che mi giurasti.
Page 508 - È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti.
Page 181 - E a l'urbano clamor s'invola, e vive Ove spande natura influssi blandi O in colli o in rive; E in stuol d'amici numerato e casto, Tra parco e delicato al desco asside, E la splendida turba e il vano...
Page 71 - Muovasi la Capraia , e la Gorgona , E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch'egli annieghi in te ogni persona: i Qnetaìmi a due dì Che se '1 Conte Ugolino aveva voce D...
Page 67 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 112 - Piotino, e il padre scrivea sul manoscritto : oggi 31 agosto 1814, questo suo lavoro mi donò Giacomo mio primogenito figlio, che non ha avuto maestro di lingua greca, ed è in età di anni 16, mesi due, giorni due.